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Da Enna l'interna, Enna l'eccelsa, Enna la profonda. Dalla sua alta rocca, dai balconi, dagli spalti del castello, dalle torri domini con lo sguardo tutto intorno.(...) Da questa eminenza netta, da questa inaccessibile fortezza, da questo gran castello della Lombardia, da questa acropoli, scorgi ogni lato e capo di Trinacria. Qui è il centro, il punto più remoto e più interno, e qui è l'onfalo, la grotta e il grembo del più antico mito: della madre terra, della natura che muore e che risorge. V. Consolo |