Sia la “Carambola” che la “Stecca” oggi si praticano su tavoli da gioco che sono definiti “internazionali” in quanto non presentano differenze sostanziali né riguardo al tipo di gioco né riguardo alla Nazione dove viene praticato lo sport, fatto salvo l’altezza delle sponde che per i birilli è leggermente maggiore per i tavoli usati esclusivamente per la stecca e ciò per ragioni tecniche.
Per quanto sopra, i diamanti rappresentano sempre un punto di riferimento fondamentale nel calcolo matematico – geometrico delle traiettorie delle bilie in relazione agli obbiettivi che lo sportivo si prefissa.
Le reali e sostanziali differenze tra la carambola e la stecca consistono nelle regole e nelle specificità di gioco che, per molti versi, sono differenti.
In questo senso lo sport di 5 e 9 birilli prevede che i punti vanno realizzati con la bilia n.2 (bilia avversaria) e non con la bilia n.1 (battente); ciò comporta tiri, effetti, colpi e traiettorie completamente differenti rispetto ad altri sport, tuttavia l’obbiettivo principale resta quello di realizzare più punti possibile e, spesso, per fare ciò, occorre far seguire alle bilie dei percorsi particolari, magari, irrealizzabili senza i sistemi diamante.
E’ chiaro che il gioco dei 5 o 9 birilli prevede tiri specifici in cui il calcolo della traiettoria passa in second’ordine; tuttavia spessissimo, a causa del “castello” al centro del tavolo e di una peculiarità del gioco stesso che è la “messa”, si rende necessario ricorrere ai sistemi diamante che restano l’unico modo di raggiungere l’obbiettivo prefissato.
Fermo restando che i Sistemi descritti in precedenza sono sempre validi, di seguito andremo a descrivere peculiarità specifiche del gioco della stecca, sistemi di allenamento e applicazione dei vari sistemi in alcune situazioni particolari.